Welfare. Inaugurate le docce pubbliche di via Pucci, riqualificate con un intervento da 361mila euro

Welfare. Inaugurate le docce pubbliche di via Pucci, riqualificate con un intervento da 361mila euro

Un servizio molto richiesto e apprezzato: nel 2023 oltre 45mila accessi nella struttura di Baggio, ora si punta a raddoppiare l’offerta. Bertolé: “Impegno importante per difendere la dignità delle persone, a partire da semplici gesti di cura quotidiana”

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Milano, 9 settembre 2024 - Riaprono le docce pubbliche di via Pucci 3, in zona corso Sempione, dopo i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria che hanno interessato l’edificio comunale. 
L’intervento ha riguardato la riqualificazione delle 22 docce dedicate agli uomini e delle 5 dedicate alle donne attraverso il rifacimento delle pavimentazioni, dei rivestimenti, degli impianti idrico-sanitari, fognari ed elettrici, dell’impianto meccanico di aspirazione dei vapori e l’abbattimento delle barriere architettoniche. 
 
Grazie a un investimento di 361mila euro, finanziato con fondi PON-Metro e React-EU, viene restituito alla città un servizio fondamentale dedicato ai senza dimora e alle persone in difficoltà che si aggiunge a quello erogato nella struttura di via Anselmo da Baggio, anch’essa recentemente riqualificata e inaugurata ad aprile 2022.  
 
“Le docce - dichiara l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé - sono un servizio fondamentale per le persone più vulnerabili ed è importante che a garantirlo sia l’Amministrazione pubblica e che gli ambienti e gli spazi in cui accogliamo questi uomini e queste donne siano funzionali, ma anche belli. L’attenzione ai bisogni primari deve essere il punto di partenza di un percorso di reinclusione sociale per accompagnare chi attraversa un momento di difficoltà temporanea o ha una fragilità cronica nel riappropriarsi della propria vita con dignità”. 
 
L’accesso è libero e gratuito, previo tesseramento, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 15.30. Oltre a usufruire delle docce, saranno messi a disposizione uno spazio nursery per le mamme con bambini, una lavanderia con lavatrici e asciugatrici, un guardaroba per la distribuzione di indumenti e la nuovissima ‘stanza dell’ascolto’, uno sportello aperto lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13.30 e dalle 14 alle 16 per una valutazione del bisogno e una prima presa in carico. 

“La garanzia di un accesso libero senza barriere - chiarisce l’assessore Bertolé - può essere l’occasione per superare il muro di diffidenza che spesso chi vive ai margini costruisce intorno a sé. Mettere a disposizione due presidi in altrettante strutture pubbliche, in via Pucci e via Anselmo da Baggio, restituite alla loro piena funzionalità grazie a interventi significativi, è un impegno importante per difendere la dignità delle persone, a partire da semplici gesti quotidiani di cura”. 
 
Le docce pubbliche sono un servizio molto richiesto e apprezzato: nel 2023 sono stati oltre 45mila gli accessi nella struttura di Baggio, con una media di 3.700 al mese e nel 95% dei casi si è trattato di utenti uomini.
Con la riapertura dell’edificio di via Pucci si punta a raddoppiare l’offerta entro l’anno prossimo. Ad oggi, sono circa 5.700 le persone che hanno la tessera del servizio, che è gratuita, non richiede un’identificazione e serve per accedere ai servizi accessori. A volte non si tratta solo di persone senza dimora: in alcuni casi c’è chi, pur avendo una casa, si trova in difficoltà economica e non riesce a pagare le utenze o non ha a disposizione la lavatrice.
A ogni accesso viene consegnato un kit con asciugamani usa e getta, sapone, shampoo, set per barba e materiale igienico. All’ingresso è possibile, inoltre, trovare materiale informativo sui luoghi in cui recarsi per avere un pasto, dormire, curarsi, avere un primo accesso ai servizi sociali o sanitari.
Le docce pubbliche di via Pucci e di via Anselmo da Baggio sono cogestite insieme alla cooperativa Detto Fatto del Consorzio Farsi Prossimo che da molti anni collabora alla realizzazione di questo tipo di servizi e, contemporaneamente, favorisce l’inserimento lavorativo protetto di persone in condizioni di vulnerabilità.

 


 

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Aggiornato il: 10/09/2024