Parco Gino Cassinis
Municipio 4
Ingresso: via Fabio Massimo, via Cassinis
Orari: accesso libero
Come arrivare: M3 Porto di Mare | bus: 84 | 95
Superficie: 102.300 mq
Anno di realizzazione: 1978
Progettisti: Ufficio Tecnico Comune Milano
Cosa fare al parco
- passeggiare
- sosta e relax
- correre e andare in bicicletta
- pic-nic nelle aree sosta attrezzate
- area cani
Il parco in breve
Il parco, tagliato da una strada asfaltata che lo percorre in direzione sud-est, si presenta come un grande giardino ondulato, con alberi quali i salici, gli aceri e i ciliegi. La zona dove sorge è stata a lungo di proprietà dei monaci dell'Abbazia di Chiaravalle, che ne fecero una risaia. Agli inizi del Novecento si progettò di farne uno scalo portuale di collegamento col mare Adriatico. L'impresa fu abbandonata, ma rimase traccia nella toponomastica, la vicina stazione della metropolitana: Porto di Mare.
Il parco ha una pavimentazione in asfalto e é periodicamente sorvegliato dalle GEV, le Guardie Ecologiche Volontarie.
Anticamente la zona apparteneva all’Abbazia di Chiaravalle; la terra, bonificata dai monaci, era molto fertile grazie alla presenza dei numerosi fontanili e fu utilizzata a partire dal XV secolo come risaia.
Il parco, intitolato al sindaco di Milano Gino Cassinis, era noto come "Parco delle Rose", dal nome di un locale per divertimenti confinante o come “ex Porto di Mare” perché, secondo un progetto ambizioso degli inizi del 1900, nell'area doveva sorgere un vero scalo portuale che prevedeva la creazione di un canale artificiale per collegare Milano al Po.
A questo scopo nel 1918 fu creato l’Ente Autonomo Azienda Portuale, che fu poi sciolto nel 1922 a causa dell’ingente costo che l'impresa avrebbe comportato. Il bacino, che era stato nel frattempo scavato per una profondità di 10 metri, fu utilizzato fino alla Seconda Guerra Mondiale come stabilimento balneare.
A causa degli scavi effettuati per la realizzazione del porto, il parco oggi si presenta come un alternarsi di declivi e di aree di sosta nelle quali sono state collocate sedute e gruppi di alberi.
Al centro del parco vi è un’unica strada asfaltata in direzione sud-est, mentre tutto il resto dello spazio è raggiungibile camminando liberamente a piedi.
Principali specie arboree
- acero americano (Acer negundo)
- acero di monte (Acer pseudoplatanus)
- acero riccio (Acer platanoides)
- bagolaro (Celtis australis)
- betulla (Betula utilis)
- ciliegio da fiore (Prunus cerasifera ‘Pissardii’)
- liquidambar (Liquidambar styraciflua)
- noce nero (Juglans nigra)
- ontano bianco (Alnus incana)
- ontano nero (Alnus glutinosa)
- pero corvino (Amelanchier canadensis)
- pioppi (Populus deltoides e P. nigra)
- quercia rossa (Quercus rubra)
- robinia (Robinia pseudoacacia)
- sofora (Sophora japonica)
- tiglio comune (Tilia platyphyllos)
Tra le specie arbustive
- deuzia (Deutzia scabra)
- forsizia (Forsythia x intermedia)
- ibisco (Hibiscus syriacus)
- maonia (Mahonia aquifolium)
- veigelia (Weigelia florida)
Da menzionare un pregiato salice piangente, Salix baylonica Tortuosa.
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Aggiornato il: 09/05/2023