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Promozione di azioni di coesione sociale e inclusione lavorativa a favore di persone vulnerabili

Gli interventi descritti di seguito, finanziati da REACT EU, rientrano nell’ambito della promozione di iniziative di coesione sociale e di inclusione lavorativa a favore delle persone più fragili.

L’obiettivo è stato quello di sostenere il welfare dedicato in particolar modo alle fasce vulnerabili e ai giovani.

La promozione di azioni di coesione sociale, attraverso la definizione e la pubblicazione di bandi dedicati, è nata con l’obiettivo di attivare spazi e servizi per il welfare di comunità in ambiti territoriali caratterizzati da una particolare fragilità della popolazione residente, nonché per favorire l’inclusione sociale dei cittadini a forte rischio di marginalizzazione - acuita ulteriormente dalla crisi dovuta agli effetti della pandemia COVID-19 - che vivono quotidianamente il disagio derivante da solitudine e isolamento, difficoltà economiche e mobilità fisica e differenze etnico-culturali.

L’intervento ha permesso l’erogazione di contributi a favore di associazioni, enti ed istituzioni del Terzo Settore, individuati tramite avvisi pubblici, per la realizzazione di progetti di coesione dedicati in particolare alle zone più periferiche della città quali Gratosoglio, Barona, San Siro, Comasina, Cimiano, Quarto Oggiaro.

I progetti ammessi a finanziamento si sono focalizzati principalmente su iniziative con indirizzo culturale e aggregativo (es. spettacoli, musica, cinema nei cortili e altre iniziative di animazione), volte a promuovere lo sport e gli stili di vita sani tramite l’organizzazione di attività ricreative (es. tornei, biciclettate, corsi e percorsi per promuovere la “camminabilità”), di attivazione e cura collettiva dello spazio e del verde pubblico, mirate a promuovere i legami di comunità e a sviluppare le reti territoriali di solidarietà  (es. social market).

Una seconda linea di intervento ha previsto la concessione di fondi a favore di progetti rivolti ai giovani e finalizzati a migliorare le condizioni di vivibilità negli ambiti territoriali della cosiddetta “movida”, quali Brera, Corso Como - Corso Garibaldi - Montegrappa, Isola, Lazzaretto - Lecco- Melzo, NoLo. In questo caso, i progetti ammessi a finanziamento hanno contribuito a promuovere la coesione sociale e a garantire lo svago nel rispetto delle condizioni di vita di tutti, sviluppando la cultura della legalità e dell’osservanza delle regole della convivenza civile, attraverso interventi educativi e di sensibilizzazione delle nuove generazioni sull’uso corretto degli spazi, in un’ottica di prevenzione e contrasto dei comportamenti antisociali, del disturbo della quiete pubblica, dei rischi per la salute individuale e collettiva, ma anche di un crescente coinvolgimento di ragazzi e ragazze nella costruzione di luoghi e stili di divertimento creativi.

Grazie ai fondi messi a disposizione dai Bandi di Coesione Sociale sono stati attivati spazi di incontro, di socializzazione multifunzionali, di erogazione di servizi collettivi e implementate azioni efficaci in tema di gestione degli scenari notturni del divertimento giovanile, puntando sempre all’inclusione e al coinvolgimento dei cittadini dei quartieri interessati.

Il progetto, in un contesto reso ancora più complesso dalla crisi economica dovuta agli effetti della pandemia COVID-19, ha finanziato una parte delle attività svolte dal Centro Mediazione Lavoro - CeLav, che da anni si occupa di promuovere politiche sociali attive, tramite azioni di orientamento e accompagnamento al lavoro delle categorie più vulnerabili.

Il CeLav facilita gli inserimenti dei disoccupati nel mondo del lavoro, fornendo informazioni tramite il proprio sportello, costruendo percorsi di formazione, implementando azioni di sostegno e dedicando particolare attenzione alle persone diversamente abili e a tutti coloro che vivono in condizioni di svantaggio. Agendo in un’ottica di inclusione sociale e supporto alla crescita personale delle persone più fragili, consente loro di uscire da una condizione assistenziale, attraverso il miglioramento delle proprie competenze lavorative e relazionali, per raggiungere la propria autonomia.

Nello specifico, l’intervento he permesso l’erogazione di Borse Lavoro, conseguente all’attività di consulenza e tutoraggio svolta dai professionisti del CeLav, e ha favorito l'integrazione professionale dei beneficiari attraverso esperienze di tirocinio che hanno avuto come finalità il loro avvicinamento al mondo del lavoro, in realtà aziendali disposte a condividere le finalità inclusive dei percorsi strutturati. A titolo esemplificativo, nel periodo compreso tra gennaio e settembre 2023, sono state attivate oltre 130 borse lavoro (una o più convenzione per persona), di una durata media di circa 6 mesi, di cui hanno beneficiato oltre 100  cittadini appartenenti alle fasce più deboli.

Aggiornato il: 28/10/2024