Parco Monte Stella
Municipio: 8
Ingresso: via Cimabue, via Isernia
Orari: accesso libero
Come arrivare: MM1 QT8 | bus 40 | 68 | 69 | 78
Superficie: 311.000 mq
Anno di realizzazione: 1960
Progettista: Piero Bottoni
Cosa fare al parco
- 2 aree giochi
- percorsi vita
- passeggiare
- sosta e relax
- correre: percorso running
- andare in bicicletta, con percorsi per mountain bike
- campo da bocce
- campo di calcio e atletica leggera, campi da tennis e bocciodromo nel vicino Centro Sportivo XXV Aprile
- chiosco all'ingresso di piazza Santa Maria Nascente
- scuola dell'Infanzia Santa Maria Nascente
- visitare il Giardino dei Giusti
Il parco in breve
Noto con il nome la Montagnetta di Milano, il parco Monte Stella fu realizzato nel dopoguerra dall’architetto Bottoni come parte di un disegno innovativo e di ampio respiro.
Il progetto fu concepito nel 1947, quando in città, con ancora cumuli di macerie nelle strade, vi era la necessità di nuove abitazioni. L’architetto, Piero Bottoni, Commissario Straordinario della Triennale, dedicò la prima Triennale del dopoguerra all’abitare. Fu così che sorse il QT8, sintesi di razionalismo e organicismo, concepito come un laboratorio dell’architettura e dell’urbanistica moderne. Nel progetto originario era prevista una grande area verde, con un lago al posto di una vecchia cava, dove nel frattempo erano state accumulate le macerie degli edifici bombardati dagli Alleati. Bottoni, vista la trasformazione della cava in una collinetta di detriti, modificò il progetto del lago in quello di un’altura di 50 metri da cui guardare la città.
Il monte sacrario fu dedicato alla moglie, la scultrice Stella Korcynska, morta nel 1956, e divenne il Monte Stella, la montagnetta di Milano.
Nel 2003 fu inaugurato Giardino dei Giusti, dove ogni anno vengono intitolati ciliegi in fiore a persone che hanno messo a repentaglio la propria vita per salvarne altre, vittime di persecuzioni razziali.
In questa cornice si trova la Chiesa di Santa Maria Nascente, dell’architetto Vico Magistretti, a pianta circolare in contrasto con i parallelepipedi progettati da Bottoni per uso abitativo; salendo in cima al Monte Stella, si possono osservare abeti rossi, betulle bianche, querce rosse e poi l’acero argentato, il pino nero e altissimi pioppi.
La pavimentazione è in asfalto, cemento e ghiaia e il parco é periodicamente sorvegliato dalle GEV, le Guardie Ecologiche Volontarie.
Per chi é interessato a conoscere gli interventi di cura e manutenzione condivisa del parco, consultare il Progetto Monte Stella.
Le vicende del parco Montestella sono strettamente legate a quelle del quartiere del QT8, che venne progettato come nuovo insediamento abitativo nel 1947 in occasione della VIII Triennale e che prevedeva alti edifici, una chiesa, diverse scuole, un mercato comunale coperto e soprattutto spazi verdi.
L’impianto prospettava un’altura artificiale, di circa 90 metri, composta essenzialmente dai materiali provenienti dalle macerie dei palazzi bombardati durante la guerra. L’altezza fu poi ridimensionata, per problemi di stabilità, a circa 50 metri.
L’area verde, completata all’inizio degli anni ‘60, fu destinata a parco urbano e arricchita di alberi solo nel 1971 e tra gli anni ‘70 e ‘90 fu utilizzata per manifestazioni sportive, feste di partito, fiere commerciali e spettacoli.
A causa delle condizioni del parco e di alcuni smottamenti fu iniziato un intervento di recupero alla fine degli anni ‘90 con l’inserimento di nuove alberature disposte sulla collina per quattro livelli.
La lenta salita alla sommità è ritmata da strade sterrate, vialetti e scalinate.
Nel parco si trova la Scuola dell'Infanzia Santa Maria Nascente progettata da Arrigo Arrighetti.
Nel 2003 è stato inaugurato il “Giardino dei giusti di tutto il mondo” dove ogni anno vengono intitolati dei ciliegi da fiore a delle personalità che hanno messo a repentaglio la propria vita per salvare vite umane da persecuzioni razziali.
La chiesa di Santa Maria Nascente è stata progettata da Vico Magistretti.
Principali specie arboree
- acero argentato (Acer saccharinum)
- acero di monte (Acerpseudoplatanus)
- acero riccio (Acer platanoides)
- bagolaro (Celtis australis)
- betulla bianca (Betula pendula)
- carpino bianco (Carpinus betulus)
- ippocastano (Aesculus hippocastanum)
- negundo (Acer negundo)
- olmo (Ulmus spp)
- pioppo cipressino (Populus nigra ‘Italica’)
- quercia rossa (Quercus rubra)
- robinia (Robinia pseudoacacia)
- tiglio (Tilia spp)
Da menzionare, esemplari di notevoli dimensioni di pioppo e olmo; nel Giardino dei Giusti, un ciliegio e un cippo per ogni persona ricordata.
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Aggiornato il: 26/10/2022